belfiore-background

Calzature Belfiore: l'italianità calza SumUp!

Italians do it better. Oltre alla buona cucina, gli italiani, si sa, hanno anche stile da vendere. E parlando di stile, non potevamo non pensare a Calzature Belfiore, un negozio di manifattura di scarpe da uomo Made in Italy nel cuore di Milano.

Abbiamo incontrato Luca, il proprietario, per conoscere meglio la sua storia e quella delle sue scarpe. L’attività è nata nel 1953 dal nonno di Luca e ancora oggi è un’azienda di successo grazie alla qualità e la cura con cui vengono prodotte artigianalmente queste scarpe.

C’era una volta il Made in Italy: non solo fatto in Italia.

Certo non capita tutti i giorni di notare questa etichetta nel fast fashion, ma una cosa è certa: il Made in Italy è diventato il brand dei brand. Negli anni ‘80 si associava questa espressione ai marchi italiani che venivano lanciati in Italia ma soprattutto all’estero, ed era una marcatura non solo di italianità (e quindi di qualità), ma anche di grande orgoglio.

Perché gli italiani sono dei gran maestri nel fare le cose, specie quando si tratta di moda. La storia di Luca e di Calzature Belfiore ci ha incuriosito proprio per questo, per la passione e la rivendicazione di un prodotto tipicamente italiano, a ridosso della grande tentazione per i bassi costi delle grandi catene. 

«A mio avviso una piccola bottega come questa qui è una realtà che difficilmente morirà, perché il grande centro commerciale non è nella cultura generale propria dell’italiano.

Ai nostri clienti piace ancora essere coccolati, vogliono avere consigli su cosa poter comprare, su che scarpe noi consigliamo, per quello che riguarda il nostro prodotto, sull’utilizzo che ne devono fare, i tipi di pellami.

Ai nostri clienti non piace andare nei grandi negozi e servirsi da soli, cioè essere in autogestione.»

Il Made in Italy come quello delle scarpe fatte a mano, insomma, resiste ancora. Crisi o non crisi, gli italiani rimangono fedeli al buon gusto e alla loro sensibilità per le cose belle, specie all’apparenza. E così, vestiti, scarpe e borse non solo fatte in Italia, ma anche Made in Italy, sono un vero e proprio must have it, come si direbbe nell’ambito della moda.

I soldi non possono acquistare la felicità, ma possono acquistare le scarpe, che più o meno è la stessa cosa.

Nessuna donna potrebbe dire mai il contrario, ma a confermare questa teoria sono soprattutto i numeri e i risultati dello scorso anno: la scarpa italiana sale al primo posto tra i prodotti d’eccellenza del Made in Italy.

Sono oltre 5mila le aziende di calzature e tra queste non parliamo solo di grossi brand, ma anche di piccole imprese sparse in tutta la penisola, come Veneto, Toscana, Lombardia, Marche e Puglia.

L’Italia è la regina indiscussa della moda e la produzione di scarpe artigianali porta ad un fatturato annuo complessivo che si aggira intorno ai 14 miliardi di euro.

La chiave del successo sembrerebbe proprio l’internazionalizzazione, e cioè la capacità di esportare i nostri prodotti all’estero, dove il pubblico si dimostra fortemente interessato alla qualità e allo stile delle nostre creazioni.

La comodità della scarpa: una vera esperienza.

Veloci, repentini e contraddittori, i tempi della moda sono un costante odi et amo per chi cerca di stare al passo coi tempi e si sforza a farsi piacere cose che non si farebbe mai piacere.

Se essere alla moda richiede impegno, altrettanto impegno viene richiesto al commerciante, che detiene maggiore responsabilità e attenzione nei confronti dei suoi clienti. Luca a questo proposito ci ha raccontato l’evoluzione e lo sviluppo della sua bottega nel corso dei vari anni. Ecco cosa è cambiato: 

«Ci siamo sviluppati ormai anche sull’online e siamo diventati anche lì, come qua a Milano e nel nord Italia, un punto di riferimento sulle scarpe classiche da uomo.

Stiamo cercando di andare incontro alle richieste che possono essere anche solo la consegna a casa dell’ordine fatto in negozio o dell’ordine fatto online.

E per fare questo noi dovremmo poter dar loro la possibilità di pagare al momento della consegna stessa, e questo ci porta ad avere piccoli dispositivi da tecnologia portatile che permettono al cliente di avere la scarpa, il nostro prodotto, e di pagare al momento.»

La chiave del successo per una realtà come quella di Calzature Belfiore sembrerebbe proprio quella di saper “viziare” i propri clienti. Ed è proprio questa l’attitudine tipica associata anche al mondo del Made in Italy, a cui si aggiunge chiaramente la cura per i dettagli, la ricerca dei materiali unici e l’eccellenza della produzione artigianale.

La sfida quotidiana di Luca e di tutte le aziende come la sua è quella di mantenere uno sviluppo continuo, soddisfare le esigenze del mercato e garantire l’unicità del prodotto, che non è più solo un prodotto, ma un vero e proprio servizio. E se Made in Italy, il valore è assicurato. 

Lucia Cherchi