IRPEF - Cos'è l'IRPEF?

L'IRPEF, o Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, si applica al reddito di soggetti e tipi attività.

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L'IRPEF è un'imposta progressiva, personale e diretta che interessa un gruppo di soggetti produttori di reddito.

Soggetti passivi dell'IRPEF

Sono tenuti a contribuire questa imposta:

  1. I residenti in Italia per risorse e reddito maturato sia entro che fuori i confini nazionali

  2. I non residenti in Italia per reddito conseguito in Italia

  3. Le società di persone e capitali i cui soci devono pagare l'imposta direttamente in base alle contribuzioni (tassazione per trasparenza)

  4. Le ditte individuali

  5. Le società semplici

Aliquote IRPEF

L'ammontare da pagare varia proporzionalmente in base al reddito complessivo annuale, e per questo esistono 5 scaglioni:

  1. Da 0 a 15.000 euro: 23%

  2. Da 15.001 a 28.000 euro: 27%

  3. Da 28.001 a 55.000 euro: 38%

  4. Da 55.001 a 75.000 euro: 41%

  5. Più di 75.000 euro: 43%

Il calcolo dell'IRPEF deve avvenire attribuendo la percentuale per ogni classe. Se ad esempio hai un reddito di 25.000 euro, l'ammontare da pagare viene calcolato come:

(15.00023%)+((25.000-15.000)27%))= 6.150 euro

Calcolare il reddito complessivo

Per calcolare l'ammontare del reddito devi sommare le diverse entrate che includono:

  1. Redditi fondiari

  2. Redditi da capitale

  3. Redditi da lavoro dipendente

  4. Redditi da lavoro autonomo

  5. Redditi d'impresa

  6. Redditi diversi

1.Redditi fondiari

Fanno parte dei redditi fondiari i guadagni ottenuti sia i terreni che i fabbricati di proprietà del soggetto e regolarmente registrati al catasto.

Il criterio utilizzato per stimare il valore di queste rendite è quello del reddito normale che considera le potenzialità della proprietà che potrebbero dare un valore diverso da quello effettivo.

Inoltre, secondo il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), bisogna usare il criterio di competenza per registrare i guadagni derivanti da queste risorse ovvero nel momento in cui questi maturano (che può essere un tempo diverso da quello in cui avviene concretamente il pagamento).

2.Redditi di capitale

In questa categoria rientrano tutti le entrate provenienti dagli investimenti di capitale come credito, depositi, partecipazioni in società o polizze assicurative.

I dividendi di società che hanno sede in un Paese che non abbia particolari agevolazioni fiscali vengono considerati solo parzialmente base fiscale (precisamente il 49,72% del totale).

La maggior parte degli elementi IRPEF sono soggetti ad aliquote specifiche:

  • 27% per le somme detenute in banca

  • 11% per i fondi di previdenza

  • 12,5% per le rimanenti categorie.

Tutti i valori vengono registrati seguendo il criterio di cassa ovvero nel momento in cui vengono ricevuti effettivamente.

3.Redditi da lavoro dipendente

In questa sezione viene registrata (con il criterio di cassa) la remunerazione derivante da attività svolte per conto di altri o sotto loro indicazione incluse pensioni e collaborazioni coordinate continuative.

Dalla base imponibile vengono escluse le contribuzioni previdenziali e di assistenza richieste dalla Legge ed eventuali azioni date ai dipendenti dall'azienda.

In questi casi infatti, enti previdenziali e datori di lavoro fanno le veci dei lavoratori nel versamento delle imposte all'Erario dello Stato.

4.Redditi da lavoro autonomo

Sono incluse (secondo il criterio di cassa) in questa categoria tutti i guadagni derivanti da un'attività professionale continuata o dalla commercializzazione di un brevetto o opera d'ingegno.

5.Redditi d'impresa

In questa categoria rientrano i guadagni ottenuti da imprese commerciali e alcuni tipi di società e registrati secondo il criterio di competenza.

I soci vengono tassati in base alle contribuzione effettuata mentre i singoli imprenditori possono scegliere la tassazione separata nel caso in cui si verifichino determinate condizioni.

Un caso particolare è rappresentato dai contribuenti del regime dei minimi che beneficiano di particolari trattamenti fiscali.

6.Redditi diversi

Il questa classe di reddito vanno altre entrate che non rientrano in nessuna delle precedenti come plusvalenze (ovvero guadagni sul valore di di vendita di beni o titoli rispetto al valore di mercato) o guadagni da contratti swap, option o future.

Il criterio di calcolo usato è quello di cassa.

Detrazioni sul reddito complessivo

Una volta addizionati tutti gli elementi si ottiene il valore del reddito complessivo a cui vanno sottratti gli oneri deducibili, come ad esempio:

  • Assegni al coniuge separato

  • Metà dell'ammontare delle spese per adozioni internazionali

  • Donazioni alla chiesa cattolica o ad organizzazioni non governative che operano nei paesi in via di sviluppo

Da questa operazione si ottiene il reddito imponibile che, moltiplicato per l'aliquota IRPEF, dà l'imposta lorda a cui possono essere sottratte eventuali detrazioni che si applicano al soggetto d'imposta.

Esistono diversi tipi di detrazioni in base al criterio che si considera:

  • Per tipo di reddito (lavoratori dipendenti, pensionati di età superiore o inferiore ai 75 anni o altri redditi)

  • Per carichi familiari (in base alle caratteristiche e al numero dei familiari a carico)

  • Per oneri come spese mediche o per l'istruzione, di trasporto, interessi su un mutuo contratto per l'acquisto della prima casa o assicurazioni sulla vita

Modalità di pagamento dell'IRPEF

L'ammontare viene versato in un'unica soluzione entro il 30 novembre se l'ammontare da contribuire è minore di 257,52 euro.

Se invece il valore dell'imposta è maggiore, questa può essere divisa in due rate:

  • Il 40% entro il 16 giugno o 16 luglio (con una penale di 0,40%)

  • Il restante 60% entro il 30 novembre