Devo aprire partita IVA se ho un sito web?

È necessario aprire partita IVA se pubblicizzi i tuoi prodotti o servizi su un sito web? E per le affiliazioni?

In questo articolo cerchiamo di rispondere a questa domanda ricorrente e riassumere quello che puoi fare se usi un programma di fatturazione come SumUp Fatture.

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Promuovere i tuoi beni o servizi con un sito web

Nel caso in cui tu abbia creato un sito commerciale per presentare i tuoi lavori e proporti ai tuoi possibili clienti, dal punto di vista fiscale dimostri che la tua attività è continuativa, abituale e organizzata.

Questo fattore esclude la possibilità di inquadrare l'attività come prestazione occasionale e obbliga quindi a regolarizzare la propria posizione e aprire partita IVA.

Inoltre, sul tuo sito dovrai riportare le informazioni aziendali complete del numero di partita IVA. La mancata apertura della partita IVA, infatti, potrebbe farti incorrere in pesanti sanzioni.

Lo stesso discorso vale anche se hai una pagina Facebook, poiché si tratta di un segno di un'attiva promozione della tua attività.

L'obbligo della partita IVA, quindi, non è soggetto al raggiungimento della soglia dei 5.000 euro annuali, ma va aperta immediatamente data la natura delle attività svolte.

Come dichiarare i guadagni derivanti dall'affiliazione?

Molto spesso, chi ha un sito web ricorre ai programmi di affiliazione per poter guadagnare online con il proprio sito e avere altre entrate oltre a quelle derivanti dalla vendita dei propri beni o servizi.

Per programmi di affiliazione intendiamo l'apposizione di pubblicità per siti di terzi sul tuo sito che vengono gestiti tramite Google Adsense.

Questo significa che affitti parte del tuo sito a Google Adsense perchè possa inserire delle pubblicità e ti remuneri in base al traffico generato.

Difficilmente tali attività possono essere considerate prestazione occasionale se vengono effettuate su un sito che è sempre pubblico e attivo, a meno che non si tratti di una pagina attiva solo per un breve periodo di tempo che viene poi eliminata.

Al momento di aprire la partita IVA per questo tipo di attività bisogna scegliere il Codice di attività (ATECO) 73.11.02 “Conduzione campagne marketing e altri servizi pubblicitari”.

Quest'attività si configura come commerciale e per questa ragione è necessario che tu ti iscriva alla Camera di Commercio pagando i diritti annuali, che ammontano all'incirca a 156 euro, e alla Gestione Commercianti dell'INPS, pagando i contributi trimestrali fissi di 3.600 euro.

Esiste un regime agevolato per la tua attività?

La risposta è si, il regime forfettario. A patto che abbia i requisiti previsti dalla Legge, puoi adottare questo speciale regime e puoi richiedere una riduzione del 35% dei contributi da pagare, oltre che beneficiare di condizioni particolarmente favorevoli.

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